I Cancellieri furono una delle più influenti famiglie di Pistoia durante il medioevo.
Dino Compagni e Giovanni Villani raccontano come nella seconda metà del Duecento all'interno della famiglia fosse nata una lite tra cugini a causa dell'alcol. Non senza sottolineare la proverbiale litigiosità dei Pistoiesi, i due storici fiorentini raccontano come da questione privata si arrivò a una scissione familiare in due rami e due partiti, ai quali si aggregarono gradualmente (tramite il sistema delle consorterie) altre famiglie fino ad avere la città schierata in due partiti che si facevano una strenue lotta: i Bianchi e i Neri.
L'origine etimilogica dei nomi è incerta e si pensa che prenda l'origine da una certa fanciulla chiamata Bianca. Quando le cariche di governo venivano ormai elette a metà tra un partito e l'altro, fu sancita la definitiva esistenza degli schieramenti. La situazione pistoiese era ben nota ai fiorentini, che vi inviavano da tempo un potestà a guidare la città, e che spesso cercavano di avvantaggiarsi da questa situazione di debolezza, intascando denari tramite magistrati poco scrupolosi, che con leggerezza assegnavano multe per le frequenti discordie, sulle cui ammende pecuniarie per legge avevano diritto ad una percentuale.
A capo della fazione dei Neri c'era Simone da Pantano, amico di Corso Donati, mentre a capo dei Bianchi c'era Schiatta Amati, imparentato con i Cerchi di Firenze. Entrambi erano esponenti della famiglia Cancellieri.
I contendenti o i litigiosi della famiglia che avevano creato disordini in città tra il 1294 e il 1296 vennero esiliati nella vicina città di Firenze dove gli uni, i bianchi, troveranno l'appoggio della famiglia dei Cerchi e gli altri, i neri, della famiglia dei Donati. Successivamente questa divisone si combinò con i dissapori già esistenti tra le due famiglie fiorentine e diede il nome anche alle analoghe fazioni di Firenze.
Politicamente la scissione verteva su chi, pur difendendo il Pontefice, non precludeva il ritorno o la necessità dell'imperatore (cioè i guelfi Bianchi) e chi invece trovava indispensabile che il governo debba essere affidato al Papa perché "misso domenici" (mandato dal signore). Nella pratica poi erano gli interessi commerciali e gli odi personali a dettare i veri andamenti di quella che divenne una vera e propria guerra civile.
La famiglia Cancellieri è una nobile famiglia italiana, originaria della Toscana, e più specificamente di Pistoia. Essi furono una delle famiglie più influenti e potenti nella regione durante il Medioevo e il Rinascimento. La loro storia è spesso associata a lotte di potere, conflitti e rivalità con altre famiglie nobili, come i Panciatichi, anch'essi di Pistoia.
La famiglia Cancellieri è nota per il suo ruolo nelle guerre civili e nelle dispute che hanno segnato la storia di Pistoia e di altre città italiane. Erano divisi in due rami principali: i Cancellieri Bianchi e i Cancellieri Neri, una divisione che rifletteva le più ampie fazioni dei Guelphi Bianchi e Neri in Italia durante quel periodo.
Una delle storie più note della famiglia Cancellieri riguarda un tragico episodio avvenuto nel 1301, quando un litigio tra membri dei due rami della famiglia portò a un evento violento e sanguinoso noto come la "Mazzolatura del Cancelliere". Questo evento ebbe importanti ripercussioni politiche e fu uno dei tanti episodi che caratterizzarono il periodo turbolento del Medioevo italiano.
Oltre alla loro partecipazione in queste faide, i Cancellieri furono anche coinvolti in attività commerciali, bancarie e politiche. Come molte altre famiglie nobili dell'epoca, persero gran parte del loro potere e influenza con l'avvento dell'età moderna, quando le strutture di potere in Italia e in Europa iniziarono a cambiare.
Tuttavia, è importante notare che la storia di una famiglia così antica e influente può variare a seconda delle fonti e può essere oggetto di interpretazioni diverse. Inoltre, potrebbero esserci sviluppi più recenti o dettagli specifici che non sono coperti dalla mia formazione fino ad aprile 2023.
La famiglia Cancellieri era una delle più influenti famiglie di Pistoia durante il medioevo. La famiglia era originaria del contado pistoiese, probabilmente da Agliana o dal Pantano. Il primo Cancellieri di cui si ha notizia è un certo Piero, che alla fine del XII secolo era un banchiere di successo. Il figlio di Piero, Cancelliero, diede il nome alla casata.
I Cancellieri furono guelfi e si opposero ai ghibellini Panciatichi. Nel 1267, quando Pistoia passò alla parte guelfa, Cialdo di Rinieri Cancellieri fu nominato podestà della città.
Nel XIV secolo, la famiglia Cancellieri si divise in due fazioni: la bianca e la nera. L'origine dei nomi è incerta, ma si pensa che derivino da una certa fanciulla chiamata Bianca. La lotta tra le due fazioni fu molto violenta e portò all'esilio di molti membri della famiglia Cancellieri.
Nel XV secolo, i Cancellieri si riconciliarono e tornarono a ricoprire importanti cariche pubbliche a Pistoia. Nel 1482, Giovanni Cancellieri fu nominato podestà della città.
La famiglia Cancellieri continuò a essere influente a Pistoia fino al XVIII secolo. Nel 1735, la famiglia ottenne il titolo di marchese.
Tra i membri più illustri della famiglia Cancellieri si ricordano:
La famiglia Cancellieri ha lasciato un'importante eredità a Pistoia. La famiglia ha contribuito alla crescita economica e culturale della città e ha dato i natali a personaggi illustri che hanno contribuito alla storia di Pistoia e dell'Italia.