I Cancellieri nella storia

Da Wikipedia

I Cancellieri furono una delle più influenti famiglie di Pistoia durante il medioevo.

Dino Compagni e Giovanni Villani raccontano come nella seconda metà del Duecento all'interno della famiglia fosse nata una lite tra cugini a causa dell'alcol. Non senza sottolineare la proverbiale litigiosità dei Pistoiesi, i due storici fiorentini raccontano come da questione privata si arrivò a una scissione familiare in due rami e due partiti, ai quali si aggregarono gradualmente (tramite il sistema delle consorterie) altre famiglie fino ad avere la città schierata in due partiti che si facevano una strenue lotta: i Bianchi e i Neri.

L'origine etimilogica dei nomi è incerta e si pensa che prenda l'origine da una certa fanciulla chiamata Bianca. Quando le cariche di governo venivano ormai elette a metà tra un partito e l'altro, fu sancita la definitiva esistenza degli schieramenti. La situazione pistoiese era ben nota ai fiorentini, che vi inviavano da tempo un potestà a guidare la città, e che spesso cercavano di avvantaggiarsi da questa situazione di debolezza, intascando denari tramite magistrati poco scrupolosi, che con leggerezza assegnavano multe per le frequenti discordie, sulle cui ammende pecuniarie per legge avevano diritto ad una percentuale.

A capo della fazione dei Neri c'era Simone da Pantano, amico di Corso Donati, mentre a capo dei Bianchi c'era Schiatta Amati, imparentato con i Cerchi di Firenze. Entrambi erano esponenti della famiglia Cancellieri.

I contendenti o i litigiosi della famiglia che avevano creato disordini in città tra il 1294 e il 1296 vennero esiliati nella vicina città di Firenze dove gli uni, i bianchi, troveranno l'appoggio della famiglia dei Cerchi e gli altri, i neri, della famiglia dei Donati. Successivamente questa divisone si combinò con i dissapori già esistenti tra le due famiglie fiorentine e diede il nome anche alle analoghe fazioni di Firenze.

Politicamente la scissione verteva su chi, pur difendendo il Pontefice, non precludeva il ritorno o la necessità dell'imperatore (cioè i guelfi Bianchi) e chi invece trovava indispensabile che il governo debba essere affidato al Papa perché "misso domenici" (mandato dal signore). Nella pratica poi erano gli interessi commerciali e gli odi personali a dettare i veri andamenti di quella che divenne una vera e propria guerra civile.

Da ChatGPT

La famiglia Cancellieri è una nobile famiglia italiana, originaria della Toscana, e più specificamente di Pistoia. Essi furono una delle famiglie più influenti e potenti nella regione durante il Medioevo e il Rinascimento. La loro storia è spesso associata a lotte di potere, conflitti e rivalità con altre famiglie nobili, come i Panciatichi, anch'essi di Pistoia.

La famiglia Cancellieri è nota per il suo ruolo nelle guerre civili e nelle dispute che hanno segnato la storia di Pistoia e di altre città italiane. Erano divisi in due rami principali: i Cancellieri Bianchi e i Cancellieri Neri, una divisione che rifletteva le più ampie fazioni dei Guelphi Bianchi e Neri in Italia durante quel periodo.

Una delle storie più note della famiglia Cancellieri riguarda un tragico episodio avvenuto nel 1301, quando un litigio tra membri dei due rami della famiglia portò a un evento violento e sanguinoso noto come la "Mazzolatura del Cancelliere". Questo evento ebbe importanti ripercussioni politiche e fu uno dei tanti episodi che caratterizzarono il periodo turbolento del Medioevo italiano.

Oltre alla loro partecipazione in queste faide, i Cancellieri furono anche coinvolti in attività commerciali, bancarie e politiche. Come molte altre famiglie nobili dell'epoca, persero gran parte del loro potere e influenza con l'avvento dell'età moderna, quando le strutture di potere in Italia e in Europa iniziarono a cambiare.

Tuttavia, è importante notare che la storia di una famiglia così antica e influente può variare a seconda delle fonti e può essere oggetto di interpretazioni diverse. Inoltre, potrebbero esserci sviluppi più recenti o dettagli specifici che non sono coperti dalla mia formazione fino ad aprile 2023.

Da Gemini

La famiglia Cancellieri è una delle più importanti e influenti casate della storia medievale italiana, in particolare a Pistoia.

Ecco i punti salienti sulle sue origini:

Origine Geografica e Capostipite

  • Contado Pistoiese: La famiglia era originaria del contado di Pistoia, probabilmente da località come Agliana o il Pantano.

  • Cancelliero: Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero. Egli si arricchì notevolmente facendo il banchiere e giocò un ruolo di spicco negli affari del comune di Pistoia tra il 1210 e il 1240.

  • Soprannome: Il padre di Cancelliero si chiamava Sinibaldo ed era soprannominato "Porco", motivo per cui nello stemma della famiglia figura un porco.

Potere e Ricchezza

  • Banchieri e Cavalieri: I figli di Cancelliero (Rinieri, Amadore e Sinibaldo) proseguirono con successo l'attività bancaria e raggiunsero la dignità cavalleresca.

  • Influenza Politica: Verso la fine del XIII secolo, i Cancellieri contavano più di cento uomini d'arme e possedevano una banca con attività anche in Francia. Ebbero un forte impatto sul governo di Pistoia.

Ruolo nella Storia e nella Letteratura

  • Bianchi e Neri: I Cancellieri sono tristemente famosi per essere stati la scintilla che portò alla divisione della fazione guelfa in Guelfi Bianchi e Guelfi Neri. Una lite tra cugini, scoppiata per motivi privati, portò alla scissione della famiglia in due rami, che diedero il nome ai due partiti.

    • Questa divisione si estese poi a Pistoia e successivamente a Firenze, coinvolgendo famiglie come i Cerchi (Bianchi) e i Donati (Neri), e fu la causa scatenante di molti conflitti politici dell'epoca.

  • Dante Alighieri: La figura di Focaccia di Cancellieri, che terrorizzò città e contado con le sue bande armate, fu immortalata da Dante nell'Inferno (Canto XXXII, verso 63).

Estinzione e Trasmissione

  • La famiglia andò incontro a un periodo di decadenza tra il XV e il XVIII secolo.

  • Si estinse con il cavaliere Girolamo Cancellieri, morto a Pistoia nel 1795.

  • Il cognome, lo stemma e il patrimonio passarono alla famiglia Ganucci (di Fiesole) tramite eredità, dando origine al ramo dei Ganucci Cancellieri.